Osteopatia


Osteopata ad Angri


(Salerno)


L’osteopatia è una terapia manuale e olistica che guarda alla totalità della persona, e non alla singola parte, e si basa sulla tendenza intrinseca del nostro corpo ad auto-curarsi, se correttamente incoraggiato.

A differenza della medicina tradizionale che cerca di curare il sintomo, l’osteopatia considera il sintomo un avvertimento, un segnale che permette di individuare la vera causa e che, spesso, è lontano dal fulcro del dolore.

Lo scopo è quello di correggere lo squilibrio creatosi in seguito al sintomo doloroso, per riequilibrare le tensioni attraverso stimolazione delle capacità di recupero e di autoguarigione del corpo che si attiva dopo aver individuato le aree in disfunzione.

L’osteopatia può curare o, in alcuni casi, prevenire, i più vari disturbi per ogni fascia di età, e, se necessario, può collaborare insieme ad altre discipline mediche, come ad esempio specialisti in fisioterapia, odontoiatria ed altro ancora per poter risolvere il problema del paziente.

Non ci sono controindicazioni particolari che impediscono la possibilità di sottoporsi ad una seduta di osteopatia, anzi a seconda dei generi e della fasce d’età l’osteopatia interviene in maniera mirata

  • Pediatria
  • Geriatria
  • Gravidanza
  • Sport

La prima seduta osteopatica

Come si svolge


Lo specialista inizia dall'anamnesi del paziente attraverso semplici domande su eventuali traumi subiti e stati d’animo per poter raccogliere informazioni che siano utili per comprendere la causa scatenante del dolore e/o disturbo.

A questo punto, il dottore osteopata è pronto per la pratica manuale che va a lavorare sul punto di squilibrio. I dolori sono sempre il frutto della relazione tra i componenti muscolo-scheletrici, il cranio-sacrale (legame tra il cranio, la colonna vertebrale e l’osso sacro) e quelli viscerali (azioni sulla mobilità e motilità degli organi viscerali) di una malattia o di uno sforzo.

Pur avendo conoscenze mediche tradizionali (anatomia, fisiologia, eccetera), l’osteopata non utilizza farmaci né ricorre alla chirurgia, limitandosi a manipolazioni e manovre specifiche sul corpo del paziente.

Con la riduzione del dolore, la persona riacquista il suo benessere e la normalità della salute nella vita quotidiana.

Il 22 dicembre 2017 l'osteopatia è ufficialmente riconosciuta dallo Stato Italiano come professione sanitaria.


Le tecniche osteopatiche

Come vengono effettuati i trattamenti


Il trattamento osteopatico può avvalersi di numerosi metodi e tecniche di trattamento. Gli osteopati le utilizzano indifferentemente in funzione delle necessità terapeutiche.

Una classificazione possibile è quella che fa riferimento a queste tre grandi famiglie che spiegano l'osteopatia cosa fa e in cosa consiste il trattamento osteopatico.

Tecniche strutturali 

La tecniche strutturali sono definite tali poiché ristabiliscono la mobilità della struttura ossea.

La specificità e la rapidità delle manipolazione consente il recupero della mobilità articolare.

Hanno una forte influenza neurologica, oltre che puramente meccanica, in quanto favoriscono l’emissione di corretti impulsi dalle e alle terminazioni della parte trattata.

Tecniche cranio-sacrali

Le tecniche craniali agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio e il sacro, ristabilendone il normale “meccanismo respiratorio primario”, ossia quella combinazione di parti ossee, legamentose, muscolari, e fasciali che consentono il riequilibrio e l’armonia delle funzioni craniosacrali.

Con queste tecniche si agisce in particolare sulla vitalità dell’organismo, qualità fondamentale che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.

Le tecniche viscerali

 

I visceri si muovono in modo specifico sotto l'influenza della pressione diaframmatica. Questa dinamica viscerale può essere modificata (restrizione di mobilità) o scomparire. Applicando una tecnica specifica, l’osteopatia permette all'organo di trovare la sua fisiologia naturale ed i disordini legati alla restrizione di mobilità saranno così corretti. Inoltre esiste da un punto di vista anatomico e funzionale una relazione tra i visceri e la struttura muscolo-scheletrica; una cattiva funzione della struttura (colonna vertebrale), può influenzare uno o più visceri e viceversa. Si possono trovare, in persone che soffrono di mal di schiena, problemi di mobilità del fegato, del colon, del rene o dell'utero. Il trattamento osteopatico mira, attraverso l'addome ed il diaframma, a ristabilire una buona mobilità viscerale.Cosa cura l’osteopatia

  • Disturbi al sistema muscolo-scheletrico come:

cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, dolori vertebrali, articolari, costali e intercostali, dolori da traumi sportivi o incidenti stradali, ernie discali, colpi di frusta, dolori artritici, tendiniti, contratture, scoliosi, iperlordosi, ipercifosi, artrosi, problemi posturali.

  • Disturbi al sistema digestivo come: 

acidità gastrica, ernia iatale, colite, stipsi.

  • Disturbi al sistema genito-urinario come: 

amenorrea, sindrome post-partum, dolori mestruali.

  • Disturbi al sistema neurologico e neurovegetativo come:

irritabilità disturbi del sonno, nevralgie.

  • Disturbi al sistema circolatorio come: 

problemi circolatori agli arti, congestioni venose o linfatiche.

  • Disturbi relativi a Orl (otorinolaringoiatria) come:

rinite, sinusite cronica, vertigini, problemi di deglutizione.

  • E altro ancora come: 

asma, sindrome del tunnel carpale, otiti, emicranie, cefalee.

(fonte tuttosteopatia.it/osteopatia)